Tra le uscite più attese del mese di ottobre c’è senza dubbio M. L’ora del destino di Antonio Scurati, il romanzo che conclude la tetralogia dedicata all’ascesa e alla caduta di Benito Mussolini attraverso il ventennio fascista. Una saga che, a partire dal primo romanzo M. Il figlio del secolo, premiato con il Premio Strega 2019, ha consacrato Scurati come uno degli autori più influenti e discussi del panorama letterario italiano.
Nato a Napoli nel 1969, Scurati si è formato tra Milano, Parigi e Bergamo studiando filosofia e specializzandosi in Teoria e analisi del testo. All’attività di scrittore ha da sempre affiancato quella di docente universitario e studioso dei media. Attualmente insegna presso l'Università IULM di Milano. La sua riflessione teorica spazia dalla narrazione alla comunicazione di massa, con particolare attenzione all'evoluzione dei linguaggi mediatici e alla storia culturale italiana.
Il suo esordio nella narrativa risale al 2003 con Il rumore sordo della battaglia, ma la sua consacrazione arriva nel 2005 con il romanzo Il sopravvissuto, che vince il Premio Campiello e lo impone all'attenzione della critica e del pubblico. Questo romanzo, liberamente ispirato al massacro della Columbine High School, affronta temi come la violenza e la solitudine, esplorando il confine tra il ruolo dell'individuo e il potere. I suoi romanzi successivi sono Una storia romantica (2007), vincitore del 34º Premio Letterario Internazionale Mondello-Città di Palermo, Il bambino che sognava la fine del mondo (2009), candidato al Premio Strega, La seconda mezzanotte (2011), Il padre infedele (2014), con il quale l’autore è stato di nuovo candidato al Premio Strega e Il tempo migliore della nostra vita (2015), finalista al Premio Campiello.
Una svolta ulteriore per la carriera letteraria di Antonio Scurati arriva però nel 2018 con la pubblicazione di M. Il figlio del secolo, primo volume della tetralogia dedicata a Benito Mussolini, con cui lo scrittore ha vinto il Premio Strega 2019. Il libro racconta l'ascesa del fascismo e di Mussolini tra il 1919 e il 1925, trattando eventi decisivi per la nascita del regime come la Marcia su Roma e l’omicidio di Giacomo Matteotti. La trilogia continua con M. L'uomo della provvidenza (2020), che copre il periodo successivo all'ascesa al potere del dittatore e M. Gli ultimi giorni dell'Europa, che tratta invece gli anni immediatamente precedenti al secondo conflitto mondiale.
Il successo della saga è stato tale, in Italia e all'estero, che Sky ha deciso di produrre la miniserie M. Il figlio del secolo, adattamento del primo romanzo della quadrilogia. Nei panni del giovane Benito Mussolini ci sarà l'attore italiano Luca Marinelli, mentre a dirigere la serie il regista Joe Wright, che ha già adattato capolavori della letteratura come Orgoglio e Pregiudizio e Anna Karenina.
Oltre alla sua carriera letteraria e accademica, Scurati è un opinionista e collabora con vari quotidiani e riviste italiane, tra cui La Stampa e Il Corriere della Sera, dove scrive articoli e saggi su temi culturali, politici e sociali.
La scrittura di Scurati ha un forte impegno civile. I suoi libri riescono a far riflettere il lettore sui grandi eventi storici e sulle loro ripercussioni contemporanee, avvicinando il grande pubblico a tematiche complesse e controverse come il Ventennio fascista. La grande attesa per la pubblicazione del quarto e ultimo volume della saga – M. L’ora del destino – non fa che confermare la centralità della figura di Antonio Scurati nel dibattito culturale italiano, soprattutto per la sua capacità di indagare la Storia attraverso una lente critica e contemporanea. Tutti i libri di Antonio Scurati sono pubblicati da Bompiani.